Gli appuntamenti con le interviste de Il Borgo della Canapa proseguono con le parole di Vincenzo Guarnieri, socio di Resilienza Italia e Presidente di Policanapa srl.
1) Cosa ne pensa del progetto il Borgo della Canapa?
Mi è piaciuto da subito. Credo che la scelta di raccogliere la pianta una sola volta e lavorarla in tutti i suoi co-prodotti sia vincente; così come la realizzazione di un borgo, di un villaggio adiacente al centro polifunzionale dove la socialità è un valore. Il Profit e il No Profit che collaborano sono il futuro dell’economia che punta sull’uomo e sulla natura.
2)Perché ha deciso di collaborare con Resilienza Italia?
Per la visone a lungo termine e la lungimiranza dimostrata da Resilienza Italia che ben si accordava con la nostra visione.
3) Di cosa si occupa lei/la sua società e come si può integrare con il progetto di Resilienza Italia Onlus?
Come presidente di Policanapa srl, posso dire che questa nasce da 5 anni di lavoro e di ricerca sulla canapa.
La realizzazione di macchine sperimentali per il taglio e la lavorazione della canapa, cosi come i protocolli per la semina, la crescita e la raccolta del prodotto in campo, sono i risultati ottenuti in questo percorso.
Nel tempo si è sviluppata l’idea di un centro polifunzionale e del motto Un taglio, Quattro Raccolti che si completa al progetto di Resilienza Italia.
Non ci siamo fermati qui. Abbiamo sviluppato materiali compositi utilizzando quanto da noi prodotto, separando la pianta e dando una spinta alla ricerca e all’innovazione, creando collaborazioni con università e società innovative nello sviluppo di biomateriali.
Perché oltre alla produzione di materia prima, siamo convinti della assoluta necessità di continuare a innovare per trovare nuovi mercati ed esplorare nuove frontiere.
Lascia un commento
Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.