Lunedì, 12 Ottobre 2020 09:25

L'era dell'eco-responsabilità. In evidenza

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Il progetto del Borgo della Canapa che vedrà il suo primo intervento nella realizzazione del Centro Polifuzionale, adibito ad ospitare sia le parti produttive di lavorazione della canapa che le parti adibite a direttivo e ricerca, è concepito per avere il più basso impatto ambientale possibile.

Siamo nell'era dell'eco-responsabilità e dell'economia circolare ed è necessario rispettare tutti i fattori per non andare ad intaccare preziose risorse del nostro pianeta ed immettere la minor percentuale possibile di agenti nocivi in atmosfera.

Per fare questo, il progetto partirà dallo studio bioclimatico del sito per poter sfruttare al meglio l'insolazione naturale del territorio e la sua ventilazione in modo da utilizzare sia il calore prodotto dall'irraggiamento in inverno che il raffrescamento in estate; per fare questo l'edificio avrà delle porzioni che saranno captative di sole ed aria e delle porzioni che saranno protettive in modo che la combinazione di questi elementi non renda necessario l'ampio impiego di riscaldamento e condizionamento artificiali.

Gli altri fattori di cui il progetto terrà conto sono quelli dell'abbattimento delle emissioni di Co2 o la sua compensazione attraverso l'utilizzo di materiali di bioedilizia come il legno ed i blocchi di canapa e calce che consentono, nel bilancio globale delle emissioni, di avere un valore negativo di impatto.

E infatti molto importante pensare sempre all'impatto ambientale in termini di ciclo di vita dell'edificio e quindi pensare che il bilancio dei vari fattori sia spalmato in tutto il percorso che parte dalle scelte progettuali, alle scelte di sistemi costruttivi e materiali, allo sviluppo del cantiere, alla gestione durante l'uso degli edifici, alla manutenzione ed infine anche alle decisioni di demolizione quando il fabbricato arriva al punto di non ritorno.

I fattori principali di cui tener conto nel progetto del Borgo della Canapa sono principalmente 5: aria, energia, acqua, natura e riciclo; l'ordine è del tutto casuale in termini di importanza, perché ognuno di questi fattori ha pari peso.

  • Aria: ci si riferisce al bilancio globale di immissione in ambiente di anidride carbonica, che ha effetto sul riscaldamento globale ed il cambiamento climatico;
  • Energia: ci si riferisce alla necessità che gli edifici siano definiti ad energia quasi zero ovvero che siano progettati per consumare il meno possibile, prendere il meno possibile di energia della rete ed avere capacità di autoalimentarsi tramite l'utilizzo di energie rinnovabili;
  • Acqua. siamo certi che è la risorsa più preziosa e per questo è necessario predisporre gli edifici affinché ne consumino il meno possibile ed avere la capacità di immagazzinare l'acqua piovana per poterla trattare ed utilizzare nel circuito del Borgo attraverso la depurazione; questo consente anche di mandare in fognatura il minor liquame possibile per proteggere il suolo;
  • Natura: ci si riferisce alla necessità di utilizzare materiali naturali per la realizzazione dell'edificio, anche trasformati e che provengano da filiere certificate di sostenibilità come per esempio appunto la canapa che è autoprodotta nel borgo ed altri; questo punto è in stretto rapporto con il successivo;
  • Riciclo: è necessario pensare che i sistemi costruttivi che verranno utilizzati siano il più possibile fatti con materiali di prima generazione che poi, alla loro dismissione, siano riciclabili o a da materiali che sono già di seconda generazione che ne possano generare una terza nel settore delle costruzioni o in settori alternativi. Questo fattore è quello più importante in termini di ciclo di vita e di impatto/bilancio globale perché trasformano il progetto che ha un impatto importante in termini di superficie e cubatura in un elemento di economia circolare in cui il rifiuto non deve essere un problema da gestire ma una risorsa a cui dare valore.

Progettare un complesso architettonico di questa natura, che comprenderà sia edifici esistenti da convertire che edifici di nuova generazione, prevede la conoscenza approfondita dei temi ambientali ed ecologici della filiera delle costruzioni e la trans-disciplinarietà del team di progetto, oltre a strumenti di elaborazione che siano in grado di simulare il comportamento reale nel tempo dell'edificio in un modello digitale anticipatore.

Un intervento di questa natura a primo impatto risulta avere un costo di progetto e costruzione più alti forse rispetto alla media della normale edilizia, ma nel tempo dimostrano tutto il loro vantaggio trasformando il costo in investimento ed andando a recuperare tutto il gap in brevissimo tempo, divenendo poi incentivo da recuperare.

Contribuisci al cambiamento che stiamo portando avanti, fai una donazione e condividi sui social la nostra campagna di raccolta fondi per la creazione de Il Borgo della Canapa, il primo Centro Polifunzionale di Ricerca, Trasformazione, Formazione e Commercializzazione della filiera canapaia italiana:

https://www.gofundme.com/f/il-borgo-della-canapa-di-resilienza-italia-onlus 

Il Borgo della Canapa

Letto 2234 volte Ultima modifica il Lunedì, 12 Ottobre 2020 19:13

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