Lunedì, 25 Novembre 2019 10:44

Progetto "Il Borgo della Canapa"

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Il Borgo della Canapa Il Borgo della Canapa

Il Borgo della Canapa di Resilienza Italia Onlus

Il progetto "Il Borgo della Canapa"  è una grande opportunità per l’agricoltura italiana e si propone di creare il primo Centro Polifunzionale Sperimentale (ripetibile in tutte le regioni d' Italia) che funga da volano per riqualificare, riconvertire e radicare nuovamente la storica Cultura della Canapa nei territori agricoli del nostro Paese, in maniera da poter creare un circuito economico virtuoso, dal seme alla farina, dall’olio ai prodotti lavorati dalle sapienti manifatture italiane del settore alimentare, con la collaborazione di esperti e il contributo di agricoltori, imprenditori e produttori a livello nazionale.

La nostra iniziativa solidale, che prevede la realizzazione di un complesso di manufatti, destinati ad accogliere un frantoio e un mulino, con annesso silos, confezionatrice, imbottigliatrice e laboratorio di ricerca finalizzati all’estrazione e confezionamento di olio extra-vergine, farina, latte, burro e olio CBD ottenuti da semi di canapa e infiorescenze, dedicato al settore alimentare e cosmetico, uno spazio destinato al pubblico che proponga il prodotto in modo sapiente ed accattivante uno spazio dedicato alla trasformazione ed il confezionamento della fibra per poter ricavare materiale per edilizia, tessile, bio-plastiche, cellulosa (carta), etc. ed uno spazio destinato alla didattica e formazione per far conoscere le proprietà organolettiche e salutari con l’aiuto di materiale informativo, relatori e formatori professionisti accreditati ed incontri a tema appositamente organizzati, mirati alla formazione ed alla divulgazione sul tema Canapa come risorsa.

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PERCHÉ UNA O.N.L.U.S.?

Facile, perché Resilienza Italia si propone, come da Business Plan, di utilizzare il reddito netto del Primo Centro Polifunzionale per creare altri centri in tutte le regioni Italiane in modo da creare lavoro e quindi una economia virtuosa, circolare, inclusiva, avendo come priorità l’aspetto Sociale, Ambientale e poi Economico, insomma una economia Resiliente 5.0. Inoltre, il 10% del ricavato netto ed 1 euro per ogni prodotto venduto, saranno devoluti alla stessa ONLUS per creare all’interno del borgo o nei terreni adiacenti allo stesso, strutture in Bio Edilizia utilizzando il Bio Mattone di Canapa (asili nido, scuole, aree giochi, palestre etc.) che saranno messe a disposizione in maniera totalmente gratuita a tutti i membri delle famiglie che lavoreranno in maniera diretta o indiretta al Borgo Della Canapa, in modo da creare una vera e propria Comunità sicura e serena.

Un Progetto ambizioso e di una importanza rilevante sia dal punto di vista di Impatto Ambientale (ricordiamoci il valore aggiunto di questa pianta), sia dal punto di vista di Impatto Sociale/Economico (un’economia virtuosa che darebbe lavoro a circa 10.000 persone e creerebbe delle vere e proprie comunità indipendenti).

Oggi tutti parlano di coltivazione di Canapa, e tutti parlano di Filiera Agricola della canapa, ma manca ancora qualcosa, manca il Centro Polifunzionale di Trasformazione “Il Borgo della Canapa”  che in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura (che darà le linee guida)  le Università (che si occuperanno di ricerca), Ancica “Associazione Nazionale Italiana Coltivatori di Canapa” (che si occuperà di tutta la filiera di coltivazione agricola), Social CNB e CREA “ Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi in economia agraria” ( che si occuperanno dei corsi per la coltivazione della canapa), Ambi.ter s.r.l. (che si occuperà di consulenza Agraria) Policanapa s.r.l. (che si occuperà della fornitura delle macchine necessarie a comporre un impianto completo per la lavorazione delle piante di canapa, ottenendo semilavorati come semi, infiorescenza, fibra lunga, canapulo) Separeco s.r.l. (che si occuperà della fornitura delle macchine necessarie a comporre un impianto completo  che lavori in Co2 Supercritica per la trasformazione dei semilavorati in prodotto finito), l’architetto Andrea Menichini (che si occuperà di tutta la fase progettuale), e le varie società da noi già contattate che acquisterebbero tutta la materia prima,  permetterà a tutti gli agricoltori che si avvicinano a questa coltura di avere una certezza di acquisto del loro prodotto e quindi darà alla parte commerciale una certezza di vendita dello stesso lavorato in prodotto finito qualitativamente eccellente.

Filiera Eco Canapa di Resilienza Italia Onlus

Filiera Eco Canapa è un progetto che si propone di creare la possibilità di ripartire con una nuova filiera nazionale, organica e produttiva, pensata in modo solidale e non competitivo, per riavviare un intero settore economico all’insegna del Bene Comune e dell’Etica dello sforzo nel lavoro condiviso, insieme al resto del Paese. Implementare, recuperando la tradizione, una coltura antica, collaborerà fattivamente, con entusiasmo e con orgoglio alla ricostruzione, sia del tessuto economico del settore agricolo che, contemporaneamente, al “rimontare in sella” per le tante persone inoccupate o disoccupate, creando nuove opportunità e possibilità economiche vantaggiose di veloce attuazione. Tanti nuovi posti di lavoro, dando spazio alla creatività ed al desiderio d’impresa dei giovani, riprendendo le attività agricole sui troppi terreni abbandonati ed incolti, rivitalizzando la nostra industria manifatturiera e favorendo la nascita di start-up innovative e tecnologicamente avanzate.

Aiutaci oggi a realizzare il nostro sogno. Un mondo più sostenibile è possibile.

 

Letto 1312 volte Ultima modifica il Lunedì, 23 Dicembre 2019 15:15

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